Minorca: Meraviglia e Gluten Free.
“Dai nostri amici Jorge e Silvia: il loro viaggio a Minorca.”
Minorca: Meraviglia e Gluten Free.
Atterrati presto: riposo dopo un anno faticoso.
Molti amici decantavano questa stupenda isola: ammirare le sue bellezze ed apprezzare la ricerca dei suoi abitanti per la sostenibilità ambientale, il rispetto della natura e nella sua accoglienza gluten free (alla fine del nostro post – leggete in fondo – noi condividiamo tutti i nostri consigli Gluten Free di Minorca).
Affittata una macchina: direzione Mahon dove Silvia (mia moglie celiaca) ha prenotato un appartamentino vicino al porto.
Sul tavolino della cucina: salati e dolci (tutti senza glutine di Lluís Febrer -forno e pasticceria) fatti trovare dalla padrona di casa informata delle nostre esigenze alimentari senza glutine.
“Isola calma: Radici forti piantate nel passato con la grande visione del futuro” la dotta affermazione di un amico.
Passeggiata lungo il porto naturale (forse il più grande del mondo) e risalita per la grande scalinata di “ Ses Voltes” verso il centro storico di Mahon: non come turisti ma con la curiosità dei viaggiatori alla scoperta della anima di questa gente/isola.
Camminando tra le Piazze Miranda, Rejal, Conquesta,Colón, Bastió, Sant Francesc attorniate da grandi palazzi signorili.

Mahon
Il Museo di Minorca – il suo fantastico belvedere – in cui ci è sono le vestigia dei millenni della storia della isola: la “Cultura Talayotica“, la conquista romana, epoca bizantina, epoca islamica, il XVIII secolo – un crogiolo di civiltà e culture diverse in una sola isola.

Mahon
Camminando, poi, verso il centro, noi giungiamo a Plaza de la Constitució con la Chiesa di Santa Maria ed il suo grande organo salvato dal naufragio e “ Sa Sala “ il municipio della città col suo famoso orologio; noi scendiamo quindi per Portal del Mar (antica e scomparsa porta che collegava la cittá al porto) ed arriviamo nella Plaza España dove noi ammiriamo la Chiesa del Carmen e la affascinante costruzione del Mercado de Pescados .

Mahon
Noi camminiamo e scorgiamo una insegna: “El Romero – Restauration Sostenible – ” (ristorante totalmente Gluten free e certificato da
Associació Celíacs de Catalunya ). Ora di pranzo: qui inizia la vera conoscenza di una storia a/di Minorca.

“el romero – Restauración Sostenible” Mahon (Minorca) – Francesca y Fabio.
Una coppia di italiani – i proprietari del ristorante El Romero (Francesca e Fabio ma per noi F&F) – rappresenta la sintesi e la natura della isola. Molto simpatici, solo prodotti locali e biologici nel loro menù: gli ortaggi, i formaggi, i vini.
Il pesce freschissimo, cucinato meravigliosamente ma, soprattutto, tenendo presente la conservazione della natura ed ambiente.
Solo pesce locale la cui specie non rischia di scomparire.
Parlando con i proprietari, la curiosità: scoprire meglio la loro scelta.
Noi mangiamo e notiamo che nel locale, oltre la grande pulizia, c’è una attenzione alla cura e difesa di ciò che ci circonda: ciò che non si può riciclare è completamente biodegradabile.
Complimenti anche per lo squisito formaggio.
Ci descrivono la sua provenienza locale e che è prodotto segueno antiche tecniche: noi chiediamo dove noi possiamo trovare questi produttori per meglio conoscere Minorca nascosta.
La scoperta di Minorca non poteva iniziare meglio.
Anzi, la proprietaria ( Francesca) ci invita la mattina seguente al mercato del pesce dove acquisterà il pesce giornaliero. Questo sarà un momento indimenticabile.
Forse perché i due ( Francesca e Fabio ) sono molto di più che semplici ristoratori: il cibo ottimo unito con la loro filosofia, cura ed attenzione invoglierà noi a tornare 5 volte a mqngiare durante la nostra vacanza.
Ogni volta gustando piatti diversi che cambiano giornalmente in base a quello che loro trovano al mercato e dagli agricoltori locali. Il cibo non avanza o cercano di non fare avanzare nulla: nulla è sprecato e niente è buttato > loro aderiscono anche a “ Too Good To go ”.
Dopo pranzo ci siamo incamminati verso la cala di Sant Esteve .
A cena in casa con Rubiols e Flaons (tutti gluten free) di Lluis Febrer .
Stanchi, ma felici. Dormita per una nuova giornata.
Il mattino presto visita al mercato del pesce con Francesca e Fabio che scegono il pesce con particolare attenzione.
Solo pescato locale (nelle acque intorno a Minorca).

el romero – Mahon – Mercato del Pesce –La scelta di Francesca y Fabio
Dopo in macchina – direzione: IL PARCO NATURALE S’ALBUFERA DES GRAU: una natura incontaminata ed un mare cristallino (un vero paradiso terrestre). Una sensazione di pace e tranquillità.
Non ci sono parole per descrivere tanta bellezza.
Noi capiamo perché Minorca è considerata da UNESCO riserva della BIOSFERA.
Sulla strada di ritorno verso Mahon ci siamo fermati a Algendaret Nou , una delle prime aziende agricole bio a gestione familiare di Minorca per conoscere Raul che con il padre Onofre e la madre Cisca producono Queso de Mahon-Menorca , formaggio realizzato in maniera totalmente sostenibile.
Una tradizione che continua.

Minorca: immagini
I proprietari di “ el romero ” avevano dato questa indicazione perché in questa fattoria la famiglia produce uno dei formaggi assaggiati nel loro ristorante: un piacere osservare il luogo di produzione e come viene curato il formaggio.
Noi torniamo tardi: appena in tempo per mangiare da “ el romero ” nuovamente.
Noi raccontiamo la nostra giornata e iniziamo a capire il loro rispetto per la natura e la storia intorno che è riflessa nei loro piatti.
Noi siamo mattinieri: la luce ed i colori sono meravigliosi nelle prime ore del giorno. In macchina fino a La Naveta d’Es Tudons che è il monumento preistorico più famoso di Minorca.
Forse questa è la costruzione più antica di tutta Europa: nessun tipo di cemento è stato utilizzato nella sua edificazione ma solo pietre incastonate.
Lungo la strada ammiriamo molti muri a secco. La costruzione dei muri a secco – antica tecnica – è una arte di cui Minorca è testimonianza (ancora oggi praticata).
Oltre che difendere il suolo e la natura circostante, negli interstizi si sviluppa un importante micro ecosistema naturale.
Poi la visita delle vicine Torrellafuda (villaggio preistorico della cultura talaiotica di Minorca) che è situato in una foresta di querce.
E poi Torretrencada : luogo autentico e con scarse modificazioni.
Visitando Torretrencada la sensazione di essere esploratori: gli uomini non hanno contaminato nulla.
A pochi chilometri noi vediamo delle vacche rosse (razza autoctona minorchina) al pascolo: noi siamo arrivati da Bep (Fattoria Es tudons ) – fattoria dove Bep produce il famoso formaggio di Mahon anche per “ El Romero ”.
Noi conosciamo il celebre Bep : il suo formaggio fatto a mano seguendo antiche regole.
Il profumo del latte, del caglio, del formaggio: esperienza indimenticabile. Le sensazioni che rimangono per sempre.

Es Tudons
Nelle vicinanze anche Maria Tudurí : la signora ha recuperato un terreno incolto alcuni anni fa – molte persone del luogo hanno aiutato Maria nel togliere le sterpaglie e le piante selvatiche dai campi.
Dopo e con grandi sacrifici Maria ha creato una azienda ecosostenibile con prodotti, la cui crescita rispetta il ciclo delle stagioni.
Intorno a noi le galline razzolano liberamente o covano le uova.
Gli ortaggi (gustati da el romero ) provengono da questa fattoria.
Noi siamo stati fortunati perché a Mahon noi abbiamo incontrato subito le persone ed il luogo giusto da cui partire alla scoperta della vera isola: i suoi segreti, gli angoli nascosti e più veri.
Essenza vera e filo conduttore: il rispetto per ciò che ci circonda. Dopo aver incontrato Francesca e Fabio noi abbiamo organizzato la nostra vacanza al meglio.
Prima del ritorno verso Mahon ci siamo diretti verso una cala con sabbia finissima ed acqua cristallina.
Il nostro zaino è sempre pronto con costumi, acqua, binocolo, asciugamani e scarpe o da trekking o da mare.
Le spiagge o le calette sono moltissime: tutte diverse.
Il nome non è importante – voi notate uno specchio di acqua o una indicazione.
Parcheggiate e partite alla scoperta. Sicuramente rimarrete soddisfatti.

Minorca: immagini
Torniamo alla nostra base e come al solito siamo gli ultimi clienti di El Romero – noi abbiamo perduto la dimensione del tempo. Ci scusiamo, ma loro ci accolgono con un sorriso.
Mentre noi mangiamo – allo chef la scelta dei piatti perché noi siamo stanchi – il racconto della giornata e noi capiamo meglio cosa unisce el romero a quello che è attorno.
Il rispetto che proietta al futuro. Noi notiamo alcuni oggetti di artigianato ed arte locale: Subito F&F parlano del Centre Artesanal de Minorca . Indicazione e spunto per il programma del giorno successivo.
Alba per scorgere il sorgere del sole.
Zaino, pronti e partenza. Direzione Ferreries : la strada è una fantasmagoria di colori nelle prime ore del mattino.
Luce diversa, nuove emozioni.
Muri a secco e campi. Lasciare la macchina e direzione Lluis Febrer per qualche scorta di golosità GF e poi alla ricerca di alcuni artigiani/artisti veramente particolari.
Minorca ispira molti artigiani che uniscono le loro doti, conoscenza e capacità manuali con estro artistico e Minorca riconosce il loro lavoro.
Flora Ritman, olandese, che vive a Minorca da decenni, artista floreale che crea delle opere di arte con le zucche (di cui segue la crescita) e non solo.
Assistere e capire quanto amore per questa isola.
Núria Deyà che crea gioielli, con metalli preziosi come argento e oro, pietre semi-preziose con metalli , come titanio o niobio, che aggiungono colore alle sue creazioni: noi siamo entrati ed abbiamo ammirato la lavorazione sul banchetto.
Can Do Blas con le sue tipiche scarpe minorchine.
Via verso Ciutadella una storia millenaria che inizia ben prima dei Romani; l’invasione turca del 1558 causò notevole distruzione ma la città fu successivamente ricostruita nel Seicento.
Ciutadella antica capitale di Minorca – città affascinante ricca di storia e cultura: per vivere in pieno la magia della antica capitale minorchina occorre perdersi tra le stradine del centro storico, un affascinante misto di architettura araba e medievale.
Seguite i vostri passi alla scoperta di questa affascinante cittadina.
Camminando ci fermiamo a visitare 2 artisti molto bravi, per ammirare le loro creazioni ed il loro lavoro.
Espai Rovellart: un atelier fantastico in cui due artisti (catalana lei, australiano lui) hanno unito il loro talento e amore per la natura nella creazione di sculture.

“el romero” – Mahon: opere artistiche di “Espai Rovellart”
Noi avevamo ammirato alcune delle loro opere esposte nel ristorante di Fabio e Francesca e volevamo sapere di più. Partendo da materiale riciclato (attrezzi agricoli, cerchi di antiche botti, etc.) loro realizzano opere artistiche di ispirazione marina per sensibilizzare al rispetto della natura e ambiente attraverso la bellezza.

“El Romero” – Mahon: opere artistiche di “Espai Rovellart”
Verso il mare: Son Saura – spiaggia di sabbia finissima – è immersa nel verde, circondata da una folta pineta.
Questo luogo non è attrezzato e non ci sono bar o ristoranti nelle vicinanze, quindi ricordate di portare con voi cibo e bevande. Finalmente un bagno rilassante, acqua cristallina. Sole, Mare. Relax.
Tardo pomeriggio il ritorno a casa per la cena. Ancora una volta ultimi clienti da Francesca e Fabio .
Un bicchiere di ottimo vino biologico di Minorca. Qualche chiacchera e a dormire.
Ultima giornata: mare, sole calette. Direzione > Cala Alcaufar, “Alcafar“ una spiaggia circondata da incantevoli casette bianche, architettura tipica , e vecchi pontili /embarcaderos con una atmosfera particolare.
Un arenile di sabbia fina, circondato dal verde della costa, meravigliose acque cristalline e protette dalle alte scogliere laterali.
Nuotata incantevole ed una passeggiata lungo il sentiero di Camì de Cavalls in direzione di Punta Prima (ma senza arrivarci).
Natura vergine, quasi selvaggia: sensazioni e profumi inebrianti. Gli occhi che catturano immagini.
Tornati a Mahon, un passaggio da Santi Capo per ammirare (acquistare) uno dei suoi meravigliosi gioielli dalle linee particolari realizzati con grande sapienza artigiana.
Dopo Es Fangueti nel laboratorio di ceramica dove Barbarà [/tp] e Joana [/tp] realizzano le loro ceramiche plasmando argilla e argilla con antiche tecniche.
Ceramiche con le essenze e i colori del Mediterraneo.
Noi rimaniamo sempre in un affascinato silenzio davanti ad un artigiano che sta creando.
Un oggetto che prende forma, viene plasmato.
Ogni pezzo di artigianato (qualsiasi) è una storia che viene perpetrata e reinventata ogni volta.
Cena da F&F.
Un brindisi: Loro hanno appena ricevuto il riconoscimento per il loro impegno per un mondo più sostenibile “Marca Menorca Reserva de Biosfera” . Notizia meravigliosa che gratifica il loro impegno costante. el romero è il primo ristorante che ottiene questo importantissimo riconoscimento nella isola di Minorca.
Il nostro tour a Minorca ha fatto capire a noi il significato di “Restauration Sostenible” di El Romero. F&F forse sono la sintesi della volontà di preservare e tutelare il meglio di ciò che le persone hanno per poter condividere con gli altri.
Dobbiamo ripartire ma con il desiderio di tornare ancora. Minorca: Meraviglia e Gluten Free. F&F sono stati lo spunto per una nuova scoperta ogni giorno.
Una parola carpita e Silvia: “Domani andiamo”. Ed io “ Lo Zaino è pronto”.
Ci incontriamo a Minorca.
Minorca: Meraviglia e gluten free.
A presto,
J&S (Jorge & Silvia)
Consigli Gluten Free:
La vacanza è relativamente facile per un celiaco nella Isola di Minorca. Molti ristoranti hanno indicazioni / opzioni senza Glutine. Però non tutti i ristoranti garantiscono la sicurezza (nessuna contaminazione crociata).
Noi indicheremo unicamente quelle strutture sicure (per il nostro giudizio) e che sono certificati da Associació Celíacs de Catalunya
el Romero – Plaça de la Conquesta, 5 , 07701 Mahón, Balearic Islands, España – +34 651 45 90 18
Luis Febrer – Dean Febrer, 65, 07750 Ferreries, España – +34 971 37 33 45
Inoltre, Voi potete acquistare abbastanza facilmente nei supermercati o negozi:
Minorca in una selezione di click. Alcune informazioni prima di partire e durante la scoperta di Minorca. (Dal Team di AllAroundIsGlutenfree).
“Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone” John Steinbeck




Noi stiamo arrivando: Molto lentamente.




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